domenica 13 dicembre 2009

Empoli ti amo

Meno male che alla fine ce l' abbiamo fatta ugualmente - a dispetto delle catastrofiche previsioni meteo - a fare la nostra gitarella in occasione della festa dell' Immacolata per le vie di Empoli. Diciamocela francamente, le previsioni meteo sono scarsamente attendibi e meno male.
Ho avuto modo di far vivere a moglie e figlie, seppure in maniera ridotta, lo stress quotidiano del mio viaggio quotidiano andata-ritorno da Carrara a Empoli, con i quasi 90 minuti di viaggio che separano i due centri cittadini lungo la strada ferrata.
Una volta arrivati a Empoli, con moto di orgoglio ho mostrato loro tutte le mie "tappe" quotidiane, dall' arrivo alla stazione empolese fino alla mia pasticceria preferita,(ovvero quella nella quale faccio colazione a base di cornetto alla crema con conseguenziale lettura del quotidiano) e tutto il resto.
Ma il momento migliore è stato sicuramente quando ho mostrato con immenso orgoglio alla mia famiglia l' edificio comunale in cui lavoro tutti i giorni: il cuore mi tremava dalla felicità, un' emozione immensa e torrenziale, mai vissuta prima.
Eh sì. Io adoro Empoli, questa ridente cittadina che mi ha ridato la gioia di vivere, dopo tanti mesi difficili in cui mi ero relegato nella palude della depressione. Questo ambiente straordinario, diametralmente opposto all' apatica zona apuano-versiliese, per me è una specie di paradiso terrestre.
Non mi pesa per niente lo stress quotidiano del viaggio e della vita da pendolare, visto che mi aspetta una giornata di lavoro fantastica, in un ambiente bellissimo.
Fose per me, ci abiterei pure a Empoli... Ormai non sopporto più Carrara, La Spezia, Massa, La Versilia. Sono piene di personaggi da galera, ricche di politici che deporterei e costringerei ai lavori forzati in miniera.
Questi posti così inospitali sono così diversi da Empoli, che rappresenta invece un esempio che tutti dovrebbero imitare. Sono felice e devo ringraziare chi mi ha dato fiducia, a cominciare dal Comune di Empoli. Non sono mai stato così felice di essere geometra!

Dai "Carmina Burana":

"Poiché provo nel mio animo un forte turbamento, al colmo dell'amarezza mi lamento di me stesso. Formato di materia assai leggera, mi sento simile ad una foglia con la quale gioca il vento. Mentre è proprio del saggio porre sulla roccia salde fondamenta, io stolto, mi paragono ad un fiume sempre in corsa che non si ferma mai sotto lo stesso cielo. Vado alla deriva come una nave priva di nocchiero, come un uccello che vaga per le vie del cielo; non c'è catena che mi trattenga, né chiave che mi rinchiuda, cerco i miei simili e mi unisco così ai malvagi. Condurre una vita austera è per me quasi impossibile; io amo infatti il gioco che mi piace più del miele. Qualunque impresa mi chieda Venere, che non risiede mai negli animi meschini, è una piacevole fatica. Percorro la via più facile com'è proprio dei giovani, e mi irretisco nei vizi scordando la virtù; più avido del piacere che della vita eterna, sono ormai morto nell'anima e curo solo il corpo."